Al personale della scuola con contratto a tempo determinato con scadenza 30 giugno spetterebbe l’indennità una tantum di 200 euro prevista dal DL 50/2022 (Aiuti).
L’unica condizione
In particolare ne hanno diritto i lavoratori precari della scuola che rispettano i seguenti requisiti: aver svolto nel 2021 almeno 50 giornate di lavoro effettive anche con più rapporti di lavoro a tempo determinato e di rispettare il limite reddituale 35mila per l’anno 2021.
Questi soggetti dovrebbero presentare domanda all’Inps, entro il 31 ottobre 2022.
E così?
Si fa riferimento a quella parte della circolare di chiarimento che “prevede il riconoscimento di un’indennità una tantum dell’importo di 200 euro a favore dei lavoratori dipendenti stagionali, a tempo determinato e intermittenti”.
Ora bisogna capire come l’Inps interpreterà queste righe, se comprenderà tutti i dipendenti a tempo determinato, e tutti lavoratori intermittenti, anche i precari della scuola rientreranno nel novero di chi avrà diritto al bonus, se verranno considerati solo i lavoratori a tempo determinato e intermittenti, il pagamento del bonus potrebbe essere negato ai lavoratori della scuola.
In ogni caso conviene fare la domanda per il bonus all’Inps.