La Gilda degli Insegnanti, attraverso lo studio legale Bonetti, ha presentato al ministero dell’Istruzione una richiesta di accesso gli atti per conoscere il software, e dunque l’algoritmo, che ha gestito la procedura informatizzata delle nomine da Gps e che sta generando gravi criticità e numerosi contenziosi.
“Gli errori commessi dall’algoritmo nell’assegnazione delle supplenze – afferma Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti – ledono diritti di graduatoria, facendo sì che in molti casi chi ha punteggi più elevati finisca per prendere supplenze e sedi più disagiate. Inoltre, la procedura vìola il diritto al completamento di cattedra che, a quanto pare, non è contemplato nell’algoritmo”.
“Nonostante le continue e numerose richieste di tavoli per esaminare le criticità, già evidenziate negli anni precedenti, il ministero, dopo aver promesso disponibilità, ha opposto un muro di silenzio”.
“Appena ci verrà consegnato l’algoritmo, – conclude Di Meglio – procederemo alla sua analisi per identificarne i difetti”.