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22.03.2023

Estero. Mof

Scuole italiane all’estero

21 Marzo 2023: resoconto incontro MAECI-OOSS
sulla sottoscrizione CCNI MOF 2023

Il 21 marzo 2023, alle ore 10.00, in modalità mista presenza/remoto, presso il Ministero
degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale DGPD-UFFICIO V, si sono
incontrate la delegazione di parte pubblica, guidata dal Capo dell’Ufficio V DGDP del
MAECI, Cons. Amb. Marco Maria Cerbo (presente anche la dott.ssa Busceti del Ministero
dell’Istruzione), e le OOSS rappresentative del personale per discutere l’odg:
“Sottoscrizione CCNI MOF 2023 scuole italiane all’estero”.
A seguito della conferma delle risorse l’amministrazione ha illustrato il testo definitivo
dell’ipotesi di Contratto integrativo MOF 2022-23 per le scuole italiane all'estero.
I Progetti potranno caratterizzarsi sia come attività di miglioramento che come attività di
ampliamento dell’offerta formativa, anche a carattere innovativo con i seguenti criteri:
- le scuole statali potranno ricorrere ai progetti MOF per le attività di recupero degli
apprendimenti. Resta inteso che le attività di recupero debbano essere
programmate in relazione alle specifiche esigenze delle scuole;
- le ore d’insegnamento e/o di non insegnamento necessarie alla realizzazione di
ciascun progetto dovranno svolgersi in aggiunta all’orario di servizio del docente;
- nel caso di progetti specifici, rivolti all’integrazione di alunni disabili, le ore di
insegnamento potranno svolgersi nell’ordinario orario scolastico degli studenti e in
aggiunta al regolare orario di servizio dei docenti coinvolti nel progetto;
- non è possibile retribuire frazioni di ore di insegnamento e/o di non insegnamento
con riferimento al totale delle ore effettuate;
- il coordinamento necessario alla realizzazione dei progetti sarà considerato come
orario aggiuntivo di non insegnamento;
- il supporto degli assistenti amministrativi, ove strettamente necessario in rapporto
alla complessità e al numero di progetti, dovrà espletarsi oltre il regolare orario di
servizio e dovrà essere dettagliatamente documentato;
- l’importo totale corrispondente alle ore (di insegnamento e/o di non insegnamento)
del singolo progetto non potrà superare a consuntivo quanto comunicato in fase di

preventivo.
Fermi restando i limiti finanziari di cui alla tabella A, eventuali rimodulazioni dei progetti
in corso dovranno essere tempestivamente comunicate al Ministero degli Affari Esteri e
della Cooperazione Internazionale, segnalandone le specifiche motivazioni e inviando la
relativa delibera del Collegio dei Docenti.
Le OOSS hanno chiesto alcuni chiarimenti relativamente ai progetti da realizzarsi al di
fuori dell’orario scolastico e segnalato le difficoltà che nello specifico incontrano i docenti
delle scuole italiane all’estero per realizzare questi progetti. Inoltre, rilevano come
anomalia il fatto che i fondi contrattuali del MOF siano posizionati in un capitolo del
bilancio del MAECI e non in quello del Ministero di viale Trastevere.
Chiedono se la procedura di approvazione dei progetti, che vede dopo la delibera del
Collegio dei docenti l’obbligatoria autorizzazione del MAECI è confermata e se questa non
limiti l’autonomia delle istituzioni scolastiche.
L’Amministrazione risponde che rispetta il principio dell’autonomia delle scuole, ma la
prassi prevede anche il controllo e l’autorizzazione del MAECI per l’attuazione dei progetti.
Ribadisce che per poter dare certezza delle risorse alle scuole il CCNI va firmato nella
versione presentata e che per il prossimo anno prende l’impegno di ridiscutere il punto
dell’orario di effettuazione dei progetti contestato dalle OOSS.
A conclusione dell’incontro è stato sottoscritto dalle OO.SS e dall’Amministrazione il
CCNI relativo ai MOF 2022-2023 così da procedere con l'assegnazione delle risorse
aggiuntive e il finanziamento delle iniziative di Miglioramento dell'Offerta Formativa nelle
scuole italiane all’estero.

Gilda tv