Si rinvia con piccola integrazione e su fa presente che l amministrazione ha accolto buona parte delle richieste e che a brevissimo sarà emanato un provvedimento legislativo in cui molto probabilmente sarà risolto anche il problema del vincolo mobilità rimasto pendente cin riserva
RESOCONTO RIUNIONE MIM 4 APRILE 2023
Confronto modifica O.M. n° 112 art 7 c 4 lettera e)
( Con integrazione all’odg : .1) riparto delle risorse tra tutte le istituzioni scolastiche in attuazione della linea di investimento 3.1 “Nuove competenze e nuovi linguaggi” - Missione 4 – Componente 1 – del PNRR per il potenziamento della formazione degli studenti sulle discipline STEM e per la promozione di percorsi di lingua e metodologia per i docenti; 2) riparto delle risorse tra tutte le istituzioni scolastiche in attuazione della linea di investimento 2.1 “Didattica digitale integrata e formazione alla transizione digitale del personale scolastico” - Missione 4 – Componente 1 – del PNRR per la formazione del personale scolastico su transizione digitale e metodologie innovative.)
Si è svolto nella tarda serata di oggi (dalle 19 alle 21.30) il confronto tra Ministero e organizzazioni sindacali, concordato nella precedente riunione del 28 marzo, sul seguente punto all’o.d.g.:
· Confronto in merito allo schema di O.M. di modifica all’articolo 7, comma 4, lettera e),
dell'Ordinanza Ministeriale del 06 maggio 2022 numero 112.
Tale punto è stato successivamente integrato, con un anticipo irrisorio di poche ore, con i seguenti ulteriori due punti:
· riparto delle risorse tra tutte le istituzioni scolastiche in attuazione della linea di investimento 3.1 “Nuove competenze e nuovi linguaggi” - Missione 4 – Componente 1 – del PNRR per il potenziamento della formazione degli studenti sulle discipline STEM e per la promozione di percorsi di lingua e metodologia per i docenti;
· riparto delle risorse tra tutte le istituzioni scolastiche in attuazione della linea di investimento 2.1 “Didattica digitale integrata e formazione alla transizione digitale del personale scolastico” - Missione 4 – Componente 1 – del PNRR per la formazione del personale scolastico su transizione digitale e metodologie innovative.
Sugli ultimi due punti all’odg (trattati, in realtà, a inizio riunione) interviene la Dott.ssa Montesarchio per informare che:
· 600 milioni di euro sono stanziati da PNRR per il potenziamento della formazione degli studenti sulle discipline STEM. Le risorse saranno ripartite su tutte le scuole, sulla base del numero degli studenti.
· Ulteriori 150 milioni, ugualmente da ripartire su tutte le scuole, ma sulla base del numero dei docenti, sono previsti per la promozione di percorsi di lingua e metodologia per i docenti.
· 450 milioni, da ripartire sulla base del personale in servizio (anche amministrativi e Ds) nelle scuole per la formazione del personale scolastico su transizione digitale e metodologie innovative. La media per scuola è di circa 50mila euro.
Annunciato anche il raddoppio degli stanziamenti per le azioni Erasmus e l’arrivo di consistenti stanziamenti per l’annunciato provvedimento sul cosiddetto docente esperto. Fa infine presente che oltre il 50% delle somme saranno presto ripartite .
La Gilda, su tale punto, pone una questione di metodo, rilevando l’inopportunità di sovraccaricare l’ordine del giorno e di introdurre tematiche senza il dovuto preavviso e il relativo materiale informativo specialmente quando le riunioni si tengono in tarda serata
Esprime, quindi, forti dubbi nel merito, auspicando che le scuole possano procedere in autonomia, senza che i “pacchetti” formativi pianificati col denaro del PNRR siano imposti dall’alto, col forte rischio di ingerenze esterne e di limitazione della libertà di insegnamento e delle scelte degli organi collegiali. Esprime, inoltre, forte preoccupazione per il mancato recepimento delle richieste di confronto su tematiche delicate come la Scuola di Alta Formazione e il docente esperto, già presentate dalla Gilda e da altre OO.SS. in altre occasioni e chiede un tavolo di confronto per affrontare tali tematiche. Si rammenta poi la disapprovazione già a suo tempo manifestata congiuntamente alle altre sigle per quanto stabilito dal DL 36 del 2022 convertito nella legge 79\22. L’amministrazione a tal proposito si scusa e tiene a precisare che nel prossimo futuro sara' fatta attenzione.
Si è quindi ripresa subito dopo la discussione principale all ‘O.d.g.
Sul confronto in merito allo schema di O.M. di modifica all’articolo 7, comma 4, lettera e),
dell'Ordinanza Ministeriale del 06 maggio 2022 numero 112, la dott.ssa Palumbo comunica che, anche in seguito alle osservazioni presentate dalla Gilda e appoggiata dalla maggior parte delle OO.SS., con la netta opposizione dell’ANIEF , l’orientamento del MIM è di ritirare la bozza di modifica e predisporre una diversa misura legislativa che preveda:
a) di collocare i docenti con titolo estero in coda alla 1^ fascia, nonché in coda agli elenchi aggiuntivi GPS che andranno a costituirsi con l’imminente “finestra” di aggiornamento delle GPS medesime.
b) di considerare la posizione in GPS con riserva valida ai fini dell’attribuzione delle supplenze, ma non valida ai fini di una eventuale nomina in ruolo con procedura straordinaria, nell’ipotesi che l’imminente piano di assunzioni preveda anche il reclutamento dalle GPS, sulla falsa riga di quanto già sperimentato con le nomine ex art. 59, comma 4 del DL 73/2021.
c) in caso di successivo esito positivo della procedura di valutazione del titolo estero, l’aspirante non coinvolto nelle nomine in ruolo beneficerà della precedenza nelle nomine nell’anno successivo.
La dott.ssa Palumbo, come concordato nella riunione precedente, fornisce anche la seguente informazione analitica sulle 11.194 domande di riconoscimento dei titoli esteri pendenti, di cui 11.075 riguardano docenti già inseriti in 1^ fascia con riserva: di cui :
· 1》 8.569 domande su sostegno così suddivise::
a. 6.112 secondaria di II grado
b. 1.399 secondaria di I grado
c. 584 scuola primaria
d. 484 scuola infanzia
· 2》 2.615 su posto comune così suddivise :
a. 1.932 secondaria di II grado
b. 630 secondaria di I grado
c. 31 scuola primaria
d. 22 scuola infanzia
Per quanto riguarda la distribuzione geografica, sul territorio, pur essendo il fenomeno esteso a livello nazionale , investe maggiormente le seguenti regioni:
1. Sicilia: 3.211 domande
2. Calabria: 1.459
3. Puglia: 1.300
4. Lombardia: 1.246
5. Lazio: 1.079
Pertanto il 75% dei titoli acquisiti all’estero per cui risulta pendente un’istanza di valutazione comparativa, riguarda le suddette cinque regioni, con un picco del 29% nella regione Sicilia.
Il dott. Fabrizio Manca, commissario ad acta nominato dal Ministero stesso per la risoluzione della questione riconoscimento titoli esteri , precisa che i titoli abilitanti conseguiti all’estero per i posti comuni vengono frequentemente riconosciuti in modo condizionato, ossia con la previsione di misure compensative (crediti universitari aggiuntivi e tirocinio da conseguire e svolgere in Italia) e che le recenti sentenze delle adunanze plenarie hanno posto l 'accento sulla valutazione comparativa dei titoli rispetto ai percorsi tenuti sul territorio nazionale
Il tirocinio compensativo non può essere previsto in una misura superiore ad un anno scolastico.
Sul sostegno le verifiche comparative in corso sono molto dettagliate e puntuali e, conseguentemente, più difficoltose, soprattutto in virtù delle differenti legislazioni scolastiche esistenti nei paesi UE in materia di inclusione scolastica. Inoltre le misure compensative sono previste come tirocinio o esame finale che i vari USR devono organizzare Il dott. Manca rileva che un significativo numero di corsisti all’estero risulta impegnato in contratti di supplenza annuali nella scuola statale italiana.
La Gilda in un primo intervento ribadisce che la questione riconoscimento titoli esteri e inserimento nella prima fascia delle GPS deve essere scissa in due argomenti distinti , che i titoli esteri devono avere il corretto percorso di riconoscimento come previsto dalle medesime nome europee nel rispetto della legislazione vigente ,a che ciò non può influire sulla composizione delle graduatorie di I fascia , né generare contenzioso con chi di fatto il titolo lo ha conseguito magari anche a seguito di forti selezioni come accade con il TFA o con i concorsi per i posti comuni Ha tenuto a ricordare all’amministrazione il gap passato con cui per anni non si sono tenuti percorsi abilitanti e di specializzazione che avevano finito per alimentare i percorsi ai titoli stranieri , situazione che non dovrebbe più sussistere in seguito all’istituzione dei percorsi TFA almeno sul sostegno -
L’amministrazione ha quindi tenuto a precisare che rispetto alla soluzione riconoscimento titoli esteri il MIM sta nominando ,di concerto con il MUR ,una‘’ soggetto esperto’’ che si occuperà per i prossimi tre anni specificatamente di tale problematica ; ha anche precisato che questo soggetto sarà costituito da una sorta di agenzia formata da una quarantina di elementi che coadiuveranno e studieranno la valutazione dei titoli esteri
In un secondo momento la Gilda interviene esprimendo una valutazione positiva rispetto alla decisione del MIM di ritirare la bozza di decreto di modifica alla OM 112, ricordando che un provvedimento di tale genere sarebbe facilmente impugnabile ai fini di un eventuale ricorso , fa anche presente i seguenti rilievi: Il diritto all’istruzione e all’inclusione degli alunni disabili deve essere il fondamentale punto di partenza nella gestione delle problematiche di cui si parla., cosa di cui non sembra esserci stata corretta attenzione
La Gilda, pertanto, ritiene che, nella gestione di breve termine dell’emergenza, sarebbe ancora più equa una misura che preveda, per le supplenze annuali, il collocamento degli aspiranti con titolo estero in coda alla 2^ fascia GPS Sostegno e non nella 1^, come proposto dall’amministrazione in quanto non sarebbe corretto che i docenti ivi collocati, in virtù di un’anzianità su sostegno di almeno 36 mesi e che, nella maggior parte dei casi, non hanno ancora un titolo per le gravi carenze del sistema formativo nazionale, siano preceduti da aspiranti inseriti ancora con riserva.senza alcun riconoscimento né certezza del titolo. e a tal proposito è stato chiesto di verificare al più presto la tipologia e provenienza dei titoli per accelerare la valutazione dei riconoscimenti.
Questa misura , inoltre, offrirebbe maggiori garanzie alla continuità dei percorsi didattici degli alunni diversamente abili per i quali, come noto, non esiste alcun diritto reale alla continuità.
Per quanto riguarda la gestione del problema del sostegno nel medio termine, la Gilda ribadisce l’esigenza di potenziare l’offerta formativa dei TFA nazionali nella massima misura possibile e rilancia la proposta di rimuovere il numero chiuso rispetto all accesso , avvalendosi del sistema formativo costituito dalle nostre Università e Scuole, consentendo l’accesso alla specializzazione a tutti i docenti che lo desiderano così da evitare che i nostri giovani affluiscono versi altri territori per conseguire il titolo .
Chiede, infine, per quanto riguarda le abilitazioni su posto comune, l’immediata attivazione del percorso abilitante straordinario , DD m 497 bandito nel 2020 e mai espletato ,per il quale migliaia di docenti si sono regolarmente iscritti su piattaforma informatica, pagando la tassa di iscrizione e che, tuttavia, sembra incredibilmente dimenticato . Su tale ultima questione l’amministrazione ha preso atto della questione .
Si è poi di seguito denunciato l’annoso problema del precariato , della necessità di soluzioni e del problema dei concorsi che negli ultimi tre anni si sono rivelati un flop e per i quali invece urge una profonda revisione. la Gilda ha quindi chiesto nel merito del reclutamento un ennesimo tavolo di confronto e discussione