Narbolia
Nell’edificio erano attesi gli studenti della primaria
Una limitata porzione del solaio della palestra della scuola primaria di Narbolia ha ceduto facendo precipitare sul pavimento la parte inferiore delle pignatte. Un modesto distacco di circa un metro quadrato, sufficiente però a fare scattare l’allarme, tanto che il sindaco Gian Giuseppe Vargiu ha firmato un’ordinanza con la quale ha disposto la chiusura dell’intero plesso scolastico.
“Non sappiamo se il crollo sia avvenuto nella notte o alle prime ore del mattino”, ha spiegato il sindaco Vargiu. “In quel momento la palestra era fortunatamente vuota, viene infatti utilizzata solo qualche ora nel pomeriggio e oggi sarebbe stato il turno della classe quinta. Mi sono recato subito nella scuola di via Umberto ed insieme al personale del servizio tecnico abbiamo effettuato un sopralluogo. È stata delimitata immediatamente l’area è interdetto l’accesso. Non abbiamo perso tempo prezioso ed abbiamo incaricato una ditta specializzata di effettuare un sopralluogo per verificare la solidità della struttura e provvedere al ripristino delle condizioni di sicurezza dell’immobile scolastico”.
“L’edificio”, ha riferito ancora il sindaco di Narbolia Gian Giuseppe Vargiu, “ha una certa età ed è probabile che ci sia stato un cedimento strutturale. L’ultima verifica non aveva riscontrato anomalie. Quanto è successo, non ha avuto alcun preavviso, è stato un crollo improvviso”.
“Per domani mattina ho convocato una riunione tecnica insieme al personale scolastico, invitando anche il dirigente dell’Istituto Comprensivo di San Vero Milis. L’obiettivo dell’amministrazione”, ha concluso il sindaco Vargiu, “è quello di avviare un urgente intervento di manutenzione straordinaria e di ripristino, che possa permettere di riprendere il regolare svolgimento delle lezioni e dei servizi della scuola”.
Non sarà operazione semplice. Nell’ordinanza del sindaco si legge che “l’intervento di ripristino della funzionalità dell’immobile, a cura della ditta preposta all’intervento, non potrà essere completato nell’immediatezza”.
“Valutato che, nell’impossibilità di provvedere prontamente al ripristino delle condizioni di sicurezza, si rende necessario disporre l’interruzione dei servizi scolastici fino a nuova valutazione delle condizioni di agibilità dei locali”, è scritto ancora nell’ordinanza. “Considerata l’opportunità di provvedere al fine di far fronte ad una situazione critica caratterizzata da elementi di contingibilità ed urgenza cui non è possibile trovar nell’immediatezza alcuna alternativa alla chiusura del servizio”.