Come preannunciato qualche settimana fa dal Min. Valditara, solo per l’a.s. 2023/24 il personale docente e ata, sia delle scuole pubbliche statali che delle scuola paritarie, e gli studenti sono assicurati. Ricordiamo che fino ad oggi erano assicurati solo alcune categorie di insegnanti (docenti di sostegno, di laboratorio, di scienze motorie). Il provvedimento deriva dal decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, che è stato convertito con la legge del 3 luglio 2023 n. 85.
All’art. 18, comma 4 della legge citata sono precisati i beneficiari:
- a) il personale scolastico delle scuole del sistema nazionale di istruzione e delle scuole non paritarie, nonché il personale del sistema di istruzione e formazione professionale (IeFP), dei percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS), dei percorsi di formazione terziaria professionalizzante (ITS Academy) e dei Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (CPIA);
- b) gli esperti esterni comunque impiegati nelle attività di docenza;
- c) gli assistenti addetti alle esercitazioni tecnico-scientifiche e alle attivita’ laboratoriali;
- d) il personale docente e tecnico-amministrativo, nonché ausiliario, delle istituzioni della formazione superiore, i ricercatori e i titolari di contratti o assegni di ricerca;
- e) gli istruttori dei corsi di qualificazione o riqualificazione professionale o di addestramento professionale anche aziendali, o dei cantieri-scuola, comunque istituiti o gestiti, nonche’ i preparatori;
- f) gli alunni e gli studenti delle scuole del sistema nazionale di istruzione e delle scuole non paritarie nonché del sistema di istruzione e formazione professionale (IeFP), dei percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS), dei percorsi di formazione terziaria professionalizzante (ITS Academy) e dei Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (CPIA), gli studenti delle università e delle (istituzioni dell’alta formazione) artistica, musicale e coreutica (AFAM), limitatamente agli eventi verificatisi all’interno dei luoghi di svolgimento delle attività didattiche o laboratoriali, e loro pertinenze, o comunque avvenuti nell’ambito delle attività inserite nel Piano triennale dell’offerta formativa e nell’ambito delle attività programmate dalle altre Istituzioni già indicate;
- g) gli allievi dei corsi di qualificazione o riqualificazione professionale o di addestramento professionale anche aziendali, o dei cantieri scuola, comunque istituiti o gestiti.
Il provvedimento al momento riguarda solo l’a.s. 2023/24, non sono stati ancora precisate le modalità. Le risorse stanziate sono pari a 17,3 milioni di euro per il 2023, 30,4 per il 2024 e 5 milioni dal 2025 in poi e saranno assegnate all’Inail. Le eventuali economie saranno utilizzate nell’esercizio successivo.
L’iniziativa è importante e come già detto va a colmare una lacuna, resta il fatto è al momento è relativa solo all’a.s. 2023/24 e per gli anni scolastici successivi prevede una copertura di soli 5 milioni di euro sicuramente insufficiente.