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14.09.2023

Razionalizzazione. La Provincia di Oristano potrebbe perdere 3 Istituti Scolastici su 24

Convocata dal Commissario della Provincia si è tenuta oggi l'Assemblea Provinciale degli Amministratori Locali, dei Dirigenti scolastici e dei Sindacati, per discutere del piano di dimensionamento della rete scolastica in provincia.

Meglio e meno eufemistico sarebbe dire razionalizzazione, perchè di tagli e soppressioni si tratta.

Sulla base della legge finanziaria che ha dato una grossa sforbiciata agli Istituti Scolastici della  Repubblica, la Regione a ciò deputata, ha stilato delle linee guida, per ora in bozza, che prevedono, per scendere nei particolari, la soppressione in provincia di Oristano di 3 Istituti e relative Dirigenze, su 24 oggi esistenti.

La popolazione scolastica in Proncia è di 16.296 alunni.

I Comuni montani 7, quelli non montani 17: dati questi tenuti in considerazione per stabilire l'entità dei tagli nelle diverse province sarde.

In Sardegna Le Direzioni Scolastiche dalle 270 attuali scendono a 228 con un taglio di 42 complessivamente.

Gli alunni nell'Isola sono 182 mila 182.

Pare che un criterio adottato sia quello di salvaguardare il numero dei Dirigenti esistenti, tagliando le Scuola (come numero) che non abbiano Dirigente titolare.

La conferenza, dopo un dibattito dove quasi nessuno ha azzardato proposte concrete di soppressione, salvo qualche rara voce, si è chiusa con l'impegno di inviare un documento alla Regione per contestare e respingere i tagli ipotizzati.

Ci sarà successivamente un nuovo incontro dove, se nulla cambierà, bisognerà scegliere le Scuole che dovranno morire.

Da parte nostra, come GILDA, in un breve intervento, abbiamo sottolineato la necessità e l'esigenza che la scuola abbia più risorse e investimenti, invece di essere costretti sempre a parlare di tagli, di soppressioni, di razionalizzazione, costituendo Istituti sclastici ingestibili per il numero di alunni, del personale e dei Comuni, e relativi Amministratori,  interessati da ogni Scuola

Si era ipotizzato da parte delle Regioni un ricorso alla Consulta, contro questa norma della legge finaniaria.

Perchè la Sardegna non lo fatto per difendere la propria autonomia speciale e le conseguenti prerogative e per rivendicare, per la costituzione degli Istituti,  parametri adeguati alla realtà socio-economica della nostra Isola, allo spopolamento dei territori, alle difficoltà dei trasporti ecc.

(pinciu)

 

Gilda tv