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12.03.2024

Formazione in servizio incentivata e figure di sistema

Ipotesi di contratto collettivo nazionale concernete le modalità di partecipazione ai percorsi della formazione in servizio incentivata del personale docente di ruolo e delle figure di sistema per l’anno scolastico 2023/24, ai sensi dell’art. 16-ter, commi 1 e 3 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59.

Si è svolta in data 11/03/2024 la riunione sull’ipotesi di CCNI per la formazione incentivata prevista dal D.L. n.36 del 2022. L’amministrazione era rappresentata dalla dott.ssa Carmela Palumbo.

Il contratto è destinato alle figure di sistema che sono di supporto all’autonomia scolastica e che ricoprono incarichi di collaborazione con la dirigenza scolastica e di coordinamento organizzativo. La partecipazione al percorso è su base volontaria, le attività formative si svolgono al di fuori dell’orario di insegnamento. Per quest’anno il percorso è erogato online e in modalità asincrona da INDIRE, in quanto non sono ancora partite le procedure di accreditamento degli Enti, ed ha una durata di 15 ore per gli insegnanti della scuola dell’infanzia e della primaria e di 30 ore per i docenti della scuola secondaria, comprese le attività di progettazione, secondo quanto previsto dall’allegato B al Decreto legislativo n. 59 del 2017.

La partecipazione alle attività formative può essere retribuita con emolumenti a carico del FMOF. La contrattazione d’istituto può prevedere compensi forfetari che per gli insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria non possono essere inferiori a 200 euro e per i docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado a 400 euro. Pertanto, le istituzioni scolastiche possono avviare una apposita sequenza contrattuale per remunerare la partecipazione in quanto il D.L. 36 prevede una retribuzione alla fine dei tre cicli triennali ma non quella annuale. In alternativa ai docenti è riconosciuta la fruizione dei cinque giorni per la partecipazione a iniziative di formazione con esonero dal servizio di cui all’art. 36 del CCNL.

L’amministrazione ha tenuto a precisare che si tratta di una proposta basica per dare immediato avvio ai percorsi, che riguarderà 2/3 persone per scuola, riservandosi una proposta più articolata per gli anni successivi che dovrebbe essere assicurata con l’accreditamento degli Enti di formazione. Per questo motivo gli aspetti trattati quest’anno saranno trasversali e riguarderanno per lo più le attività di coordinamento.

La delegazione Gilda-Unams ha ribadito la  netta contrarietà alla proposta formulata dal MIM ritenuta irricevibile. L’ipotesi del CCNI, espressione del famigerato e contrastato D.L.36, pretende infatti di regolare attività, come la formazione e la carriera degli insegnanti, che si ritengono prerogative di competenza contrattuale e collegiale.  È stata quindi rimarcata l’intenzione della nostra organizzazione di lavorare al fine di modificare l’impianto normativo delineato dal D.L. 36.

Nel merito è stato suggerito:

che il percorso, trattando quest’anno attività trasversali, dovrebbe prevedere le stesse ore, ed eventualmente lo stesso compenso, per tutti i docenti, indipendentemente dal grado di appartenenza;  

che l’eventuale remunerazione non può essere attinta dal FMOF in quanto le risorse verrebbero sottratte ad altre attività;

che  il ricorso ai cinque giorni di permesso ex art.36 del CCNL è a discrezione del docente.

L’amministrazione si è riservata di valutare le proposte aggiornando la riunione.

Gilda tv