L'art. 15 del contratto sempre in vigore prevede il DIRITTO ai tre giorni di permesso retribuito per motivi personali o familiari aumentati di 6 tolti dalle ferie ma usufruiti come permessi.
Dunque i permessi sono un DIRITTO PERFETTO non soggetto ad alcuna restrizione o valutazione.
Nonostante ciò continuano ad esserci delle pretese da parte di qualche Dirigente che ad esempio pretende la esplicitazione di motivi specifici ed analitici per concedere i permessi.
Oppure contesta la utilizzazione dei 6 giorni di permesso tolti dalle ferie ed usufruiti come permessi art. 15.
Tutto ciò è illegittimo come ha confermato la giurisprudenza che ha sentenziato:
Il dipendente, a domanda, ha diritto nell’anno scolastico a tre giorni di permesso retribuiti per motivi personali o familiari, documentati anche mediante autocertificazione.
Il docente, a domanda, ha diritto ad utilizzare anche sei giorni di ferie come permessi retribuiti per motivi personali o familiari durante i periodi di attività didattica.
Non è obbligatorio per il docente esplicitare le esigenze personali o familiari a supporto della richiesta, poiché le stesse non sono confutabili dal dirigente scolastico, non sono
suscettibili di valutazione soggettiva da parte dello stesso e sono tutelate dalla normativa sulla privacy.
Quindi attenzione ad esigere il rispetto e il puntuale riconoscimento di quei pochi diritti che ancora ci sono rimasti.
(Le sentenze sono state fornite dall'Avv. Robert Sanna)
(pinciu)