Strumenti di accessibilità

17.09.2024

Dalla razionalizzazione un altro bel regalo!

Tra le negative conseguenze della razionalizzazione (eufemisticamente detta dimensionamento) c’è anche questa: un deciso passo avanti nello svuotamento e smantellamento degli Organi Collegiali della scuola voluti dal Legislatore nel 1974 come strumenti di partecipazione e di gestione democratica della scuola.

 

Simbolo evidente di ciò è la convocazione del Collegio Docenti dell’Istituto Comprensivo accorpato chiamato (ad imitazione della stazione di Bauladu – Milis) Oristano 1-2 che è stato convocato nell’auditorium dello Scientifico di Via Messina perché nelle rispettive scuole non c’era spazio sufficiente per un’assemblea di Insegnanti tanto pletorica.

 

Ma il problema non è tanto quello degli spazi.

E’ invece una cosa molto più seria ed è il funzionamento stesso dell’Organo Collegiale.

Il cui compito dovrebbe essere quello di discutere e deliberare le questioni importanti dell’Istituto in materia di Pedagogia e Didattica.

 

Ma in questa composizione cosi pletorica questa funzione al Collegio è praticamente sempre più preclusa.

Più che ingestibile, l’Organismo diventa invece “gestibile” da certi Dirigenti Scolastici.

 

Infatti nella logica della scuola-azienda teorizzata e normata da un po' di tempo a questa parte, l’Organo Collegiale non può che essere ridotto sempre più a mero ratificatore delle decisioni prese altrove, cioè dal Dirigente Scolastico.

Cosa che purtroppo andiamo denunziando da tempo.

Il Collegio Docenti verrà messo davanti a decine di punti all’ordine del giorno sui quali ci sarà sempre meno lo spazio e la possibilità di discutere, approfondire, scegliere e quindi deliberare, decidere in maniera partecipata e corresponsabile.

 

Un esempio concreto è quello dell’assegnazione degli Insegnanti alle classi.

Per legge e per giurisprudenza, essa deve essere effettuata dal Dirigente Scolastico sulla base ed osservando i criteri stabiliti dal Consiglio d’Istituto e dal Collegio Docenti il quale decide sulla base di valutazioni di ordine Pedagogico e Didattico.

Questo già oggi avviene sempre più raramente e a decidere è invece troppo spesso il Dirigente Scolastico d'autorità.

 

Noi non siamo per la scuola-azienda ma siamo per la Scuola come Istituzione Repubblicana, così come delineata nella Costituzione.

 (pinciu)

 

 

Gilda tv