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06.12.2024

Oggi su LinkOristano. Anche gli educatori otterranno la carta del docente: vittoria in tribunale per la Gilda di Oristano Il provvedimento del giudice del lavoro

Il provvedimento del giudice del lavoro
 

Il giudice del lavoro di Oristano ha riconosciuto il diritto a ottenere la carta del docente a un secondo piccolo gruppo di educatrici ed educatori di convitto ai quali finora il beneficio era stato negato. In provincia di Oristano gli educatori di convitto lavorano all’Istituto Pischedda di Bosa e al Don Deodato Meloni di Oristano. Sono figure che prestano assistenza agli studenti quando non impegnati nelle lezioni e svolgono anche turni notturni. Pur essendo equiparati per stipendio e stato giuridico al personale docente delle scuole primarie, era stata loro negata la carta del docente.

 
 
 

“Un’altra vittoria in tribunale per la Gilda di Oristano e l’avvocato Robert Sanna”, ha dichiarato il sindacalista Pino Ciulu. “Ricordiamo che con la carta, per ogni anno di servizio, vengono liquidati 500 euro per l’acquisto di corsi di formazione, di computer e simili sussidi utili per la didattica, cosa che finora gli educatori erano costretti a pagarsi di tasca. Ora la richiesta è che il Ministero non aspetti alle calende greche per mettere a disposizione delle interessate e degli interessati il bonus riconosciuto, ma lo renda subito disponibile”.

 
 

“Ricordiamo anche altre due sentenze positive ottenute dalla Gilda di Oristano e dall’avvocato Robert Sanna per docenti che da precari erano stati esclusi dal beneficio. Altre sei cause sulla stessa materia”, ha aggiunto Ciulu, “sono davanti al giudice e un settimo ricorso è in fase di istruttoria. Evidenziamo anche che a fronte di decine e decine di sentenze positive per i ricorrenti, con relative spese di giudizio a carico dell’amministrazione e quindi dei contribuenti, il Ministero si guarda bene dall’estendere il beneficio erga omnes”.

 
 

“Viceversa”, ha concluso il sindacalista della Gilda di Oristano, “una decisione (manco sentenza) della Magistratura contraria ai lavoratori, viene da qualcuno subito applicata a tutti in maniera anche errata, penalizzando il personale della scuola. Ne è un esempio la questione dei permessi articolo 15, con la disapplicazione da parte di qualche dirigente di quella parte del contratto”.

 
 

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