L’amministratore straordinario della Provincia Ghisu guiderà una delegazione di sindaci e sindacati per evitare nuovi accorpamenti
L’amministratore straordinario della Provincia Battista Ghisu, sindaci, presidi e organizzazioni sindacali chiederanno di essere sentiti prima di Natale dalla Commissione regionale permanente Cultura, guidata dalla presidente Camilla Soru, per cercare di salvare tutte le 21 autonomie scolastiche del territorio.
Il rischio concreto è che, in vista del prossimo anno scolastico, venga tagliata un’altra presidenza, dopo le tre cancellate nei mesi scorsi, con gli accorpamenti degli istituti 1-2 e 3-4 di Oristano e quello di Ghilarza-Abbasanta. A farne le spese, stavolta, potrebbe essere il comprensivo di Marrubiu-Arborea, già salvato in extremis quest’anno.
La decisione di chiedere un incontro urgente è stata presa stamane dalla Conferenza provinciale degli istituti scolastici, convocata nell’aula consiliare della Provincia. Nelle prossime ore verrà preparato un documento, che poi verrà presentato in Regione.
“Va bene l’audizione a Cagliari”, ha commentato il sindacalista della Gilda di Oristano, Pino Ciulu, “la speranza, però, è che ci sia ascolto e si prenda atto della volontà della Conferenza provinciale. La scuola sarda, e quella oristanese in particolare, non ha bisogno di tagli e razionalizzazione, ma di risorse e incentivi per poter meglio fornire un servizio importantissimo per la collettività”.
“Il rischio concreto”, ha denunciato Ciulu, “è che oggi si perda la presidenza e magari un domani qualche plesso scolastico. Accorpare due istituti, inoltre, significa che un unico preside deve rapportarsi con più paesi. La segreteria viene unificata, come il collegio docenti, con centinaia di insegnanti”.