Nel corso della riunione informativa appena conclusasi, l'USR Sardegna ha comunicato che le procedure di nomina in ruolo saranno avviate già nei prossimi giorni, comunque entro questa settimana, secondo la seguente procedura:
1) La prima fase, regionale, consisterà nella scelta della provincia, con apposita funzione informatica di Istanze On Line che resterà in piedi per 2/3 giorni e sarà seguita, immediatamente, da ulteriore funzione informatica per scelta sedi, previa pubblicazione degli esiti della scelta provincia.
Entro oggi sui siti degli Uffici Scolastici Provinciali saranno pubblicate le disponibilità. Rispetto all'organico di diritto pubblicato in primavera, per alcune classi di concorso c'è stata una lieve contrazione.
Presumibilmente tutte le operazioni della prima fase regionale dovrebbero concludersi entro la settimana tra il 18 e il 23 luglio.
2) La seconda fase, provinciale, consisterà nelle nomine da Gae, sempre in versione telematica. Come noto, salvo alcune eccezioni (soprattutto Infanzia), la capacità delle Gae di "assorbire" posti per i ruoli è ridotta a zero, per cui tutti i posti residuati saranno restituiti alla prima fase, ossia saranno oggetto di nomine dalle graduatorie di merito regionali.
4) La terza fase, infine, sarà una call veloce a livello nazionale.
Da notare che, visto il ritardo del Ministero nella pubblicazione dell'Allegato A e delle Avvertenze generali, le procedure informatizzate potrebbero essere avviate senza che ancora siano noti i dettagli dei contingenti, per tipologia di posto/classe di concorso.
La piattaforma informatica nazionale, in ogni caso, provvederà a "smistare" le nomine secondo le complicate percentuali previste per l'utilizzo delle varie graduatorie regionali attualmente esistenti.
È utile sapere, ad ogni modo, che non ci sono graduatorie residue dei concorsi 2016, che avrebbero avuto diritto al 100% dei posti.
Ci sono, viceversa, molti aspiranti ancora presenti in diverse graduatorie dei Concorsi del 2018, che dovrebbe coprire posti fino al 60% dei posti disponibili, in modo particolare per Infanzia ci sono ancora 59 aspiranti e per Primaria 276.
Ci sono, infine, le graduatorie dello Straordinario e dell'Ordinario 2020, teoricamente da dividere in 50% all’uno e 50% all’altro.
Per lo Straordinario 2020, in realtà, ci sono solo alcune graduatorie residue con pochi aspiranti ancora presenti, per le quali è probabile l’esaurimento nella imminente procedura.
Per quanto riguarda le graduatorie di merito dell’Ordinario 2020 (12), molto spesso sono costituite dai pochissimi aspiranti che hanno superato il concorso che, come noto, è stato gestito in molti casi in maniera scandalosa, come dimostrano i numerosi casi di errata corrige delle domande proposte.
Per gli aspiranti in possesso di precedenze per L. 104/1992, è bene ricordare che essa non agisce nella fase della scelta della provincia, ma solo nella seconda fase, in cui si sceglie la sede. In una provincia piuttosto che in un'altra si arriva, invece, solo per diritto di graduatoria.
Anche da un'informativa ricevuta senza i numeri definitivi, non ancora approvati dal MEF, risulta evidente che, per l'ennesima volta, si presenterà, salvo l’eccezione di infanzia e primaria, il gravissimo problema dell’incapacità del sistema di reclutamento di coprire i posti autorizzati dal MEF a causa della carenza di aspiranti.
Questo fallimento appare ancora più grave se si pensa alle decine di docenti che ancora attendono di poter svolgere il Concorso Straordinario Bis, programmato dal Ministero con gravissimo ritardo e che, ormai è certo, non sarà svolto in tempi utili per le assunzioni e, probabilmente, sarà rinviato al prossimo al prossimo autunno.
Ancora una volta l'anno scolastico partirà all'insegna della precarietà, come se tre anni di pandemia non ci avessero insegnato nulla.
La delegazione Gilda-Unams